Lollobrigida: "Squadracce organizzate". Dura condanna per gli scontri a Torino
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Lollobrigida: “Squadracce organizzate”. Dura condanna per gli scontri a Torino

Francesco Lollobrigida

Scontri tra manifestanti pro-Palestina e polizia a Torino durante la Conferenza degli addetti scientifici e spaziali. La condanna di Francesco Lollobrigida.

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha condannato i recenti fatti a Torino durante la Conferenza degli addetti scientifici e spaziali quando alcuni manifestanti pro-Palestina hanno dato vita a degli scontri con le forze dell’ordine.

Francesco Lollobrigida
Francesco Lollobrigida

Lollobrigida condanna i fatti a Torino tra studenti e polizia

“Voglio esprimere solidarietà alle forze dell’ordine perché in questi giorni vanno difesi i diritti previsti nella nostra preziosa Costituzione”, ha esordito Lollobrigida a margine della Conferenza degli Addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli, a Torino, sugli scontri avvenuti tra le autorità e gli studenti che stavano manifestando.

“Quando si aggrediscono poliziotti, carabinieri, cittadini, quando si tenta di impedire un convegno che si svolge all’università, ecco quello è un atteggiamento che la Costituzione condanna nei suoi principi”, ha aggiunto.

“Credo che i Padri costituenti intendessero questo come opposizione ferma a quello che aveva rappresentato il fascismo prima e che oggi rappresentano le squadracce organizzate che tentano di utilizzare gli stessi metodi condannabili che il fascismo usava all’epoca”.

Il ministro ha sottolineato la sua condanna con un passaggio ancora più forte: “Squadracce organizzate che tentano di impedire di discutere all’interno dell’università, un luogo sacro. Ma ognuno deve essere libero in Italia di esprimere le proprie idee”.

Cosa è successo a Torino

Le parole del ministro dell’Agricoltura hanno fatto seguito, come detto, a quanto accaduto a Torino dove una decina di ragazzi e ragazze del Politecnico ha fatto irruzione durante la Conferenza degli addetti scientifici e spaziali, in corso nel Castello del Valentino. In realtù ad entrare è stata solo una ragazza con la bandiera palestinese che è riuscita ad urlare in sala: “Voi state qui a discutere mentre c’è gente che muore: prendete posizione a favore di palestinesi e curdi”.

Prima dell’ingresso della studentessa, a poca distanza dal luogo della conferenza vi erano stati scontri tra polizia e studenti con circa 30 persone idenfiticate dalla Digos.

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ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2024 11:30

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